Ciao Daniele, dal ” tuo” Abruzzo…

Il tramonto rosso sulla “bella addormentata”
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Ciao Daniele, dal ” tuo” Abruzzo…

Non c’è l’ha fatta Daniele Nardi a superare la sua ultima sfida: quella di scalare il Nanga Parbat in Pakistan, d’inverno. Daniele con il suo compagno di viaggio, non c’è l’ha fatta, e probabilmente è deceduto per  congelamento quando si trovavano a circa 5.900 metri sullo sperone Mummery lungo la parete Diamir del Nanga Parbat.

Nardi, di Sezze,  era stato il primo alpinista nato al sud del Pò ad aver scalato sia il K2 e Himalaya. È morto facendo ciò che amava, seguendo la sua passione, la sua natura. Queste le parole dette dall’alpinista prima di partire:

“mi piacerebbe essere ricordato come un ragazzo che ha provato a fare una cosa incredibile, impossibile, che però non si è arreso e se non dovessi tornare il messaggio che arriva a mio figlio sia questo: non fermarti non arrenderti, datti da fare perché il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano sì che la pace sia una realtà e non soltanto un’idea…vale la pena farlo.”

Daniele che ha scalato le montagne di tutto il mondo, nel tempo libero amava trascorrere del tempo sul Gran Sasso, la “ sua” montagna.. ecco un suo post del 2017, le foto sono sue pubblicate in quell’occasione. Riposa in pace, Daniele, il messaggio che lasci a tutti noi, è qualcosa di unico… grazie.

Ogni volta che vado al Gran Sasso D’Italia in Abruzzo è per scalare. Sempre di corsa e pronto a sfidarmi su qualche parete o su alla ricerca del ghiaccio effimero dell’inverno. 
I pensieri sono sempre alle difficoltà della parete o al meteo o agli avvicinamenti e alla via di discesa. 
A volte però bisogna sapersi guardare intorno e trovare il tempo della lentezza. 
Preso da mille impegni, conferenze e spedizioni non mi ero mai reso conto che non avevo mai portato mia moglie sulla vetta del Gran Sasso. 
Per noi dell’appennino il Gran Sasso è una seconda casa eppure non avevo mai avuto il tempo di farmi una lenta e semplice camminata su per la normale al Corno Grande. 
Stamattina ho deciso di guardarmi intorno e dentro e siamo andati insieme su…per guardarci intorno con calma. 
La neve caduta di un autunno clemente, il sole alto ed il cielo pulito con un fresco pungente ma clemente ci hanno accompagnato durante la giornata. 
Siamo scesi con il calare del sole felici di … per una volta…non andare dietro a tempi e pareti ma concentrati solo sulla straordinaria bellezza delle nostre montagne. 
Il regalo piu bello? La consapevolezza che la natura a volte fa miracoli e ti riporta alle cose importanti.
Buina notte.