Abbiamo già in un altro articolo parlato delle scrippelle ( leggi qui l’articolo su quelle “m’busse”), la nostra versione delle crepes francesi, e detto che nella cucina abruzzese hanno un utilizzo vastissimo. Nel teramano, il classico è quello del “ Timballo”. Le lasagne le lasciamo volentieri agli emiliani, in Abruzzo “ ci magnem lu timball”.

Il Timballo alla teramana è un piatto apprezzato da tutti gli abruzzesi, con poco pomodoro, spinaci, uova, dadini di formaggio o mozzarella, e soprattutto tante “pallottine” di carne macinata, le stesse utilizzate per i maccheroni alla chitarra.

La differenza sostanziale, rispetto alla tradizionale lasagna emiliana, sta proprio nel fatto che gli strati non sono costituiti da pasta sfoglia, ma da scrippelle.

Il Timballo è il primo piatto tipico del giorno di festa, che sia natale o semplicemente … la domenica.

Il timballo, viene simpaticamente citato dall’opinionista Gianfranco Semproni, in un celebre video, nella quale si rivolge in tono polemico nei confronti dei tedeschi: “ma si nin sapet mang chi è lu Timball… “