Sant’Antonio, il Santo della tradizione contadina

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Sant’Antonio, il Santo della tradizione contadina

Sant’Antonio abate è uno dei Santi più celebrati d’Abruzzo, vuoi perché è considerato protettore degli animali domestici e d’allevamento, vuoi perché anticamente il 17 gennaio,  è nella tradizione contadina, come l’11 novembre, una data di snodo per le attività agricole.

Sant’Antonio viene raffigurato nell’iconografia con un maialino al seguito questo perché in epoche lontane gli appartenenti all’ordine degli Antoniani allevavano maiali all’interno dei centri abitati, utilizzando il grasso di questi animali per ungere gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant’Antonio . Gli Animali venivano, lasciati in giro per il paese con una campanella. Per questo motivo in epoca medioevale vi era la tradizione di acquistare un maialino proprio nel giorno di S.Antonio, chiamato appunto  “maiale di SantAntonio”.

I riti propiziatori contadini, si intrecciano in questa data, con il simbolo del “fuoco”, in attesa  per la nuova stagione di raccolta. Questo accade ad esempio a Fara Filiorumpetri, dove le famosissime “ Farchie” hanno il compito di “risvegliare” il sole dal letargo invernale.