Birra D’Abruzzo, la storia della “bionda abruzzese”

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Birra D’Abruzzo, la storia della “bionda abruzzese”

Forse non tutti sanno che in Abruzzo in un epoca ormai lontana vi era un birrificio. Correva  l’anno 1921, quando a Scontrone, un piccolo paesino situato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo nacque lo stabilimento che produceva la “ Birra D’Abruzzo”.

Il birrificio contava un centinaio di lavorati  per lo più locali. Era un vero gioiello dell’industria abruzzese, che riusciva produrre una birra di qualità grazie anche alla purezza delle acque che utilizzava. La “ bionda d’Abruzzo” era  molto apprezzata dal mercato locale ma non solo. All’epoca, se una Peroni costava 3,50 lire , la nostra si vendeva a 2,30 lire facendola una concorrente perfetta.

La storia ci racconta che il gruppo Peroni preoccupato dal crescere dell’azienda Abruzzese, nel 1930 riesce ad acquistarne la maggioranza. Di li a poco tempo interruppe la produzione, fino a quando nel 1936 l’impianto fu  totalmente dismesso.

Il mercato quindi, con le sue leggi ciniche e spietate, ha interrotto il sogno di avere una “birra storica abruzzese”. È vero che oggi in Abruzzo contiamo decine e decine di birrifici artigianali che producono anche prodotti di grande qualità… ma volete mettere l’orgoglio di poter bere la Birra D’Abruzzo dal 1921?

Riscoprire questa storia è stato possibile grazie soprattutto al lavoro che da tempo l’amministrazione comunale di Scontrone svolge, per poter ricostruire quella che è stata un pagina importante dell’economia locale.

Fonte news: qualcheriga.it ; foto: facebook “ Birra d’Abruzzo: la storia vera