Quel pescarese chiamato Ayrton Senna

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Quel pescarese chiamato Ayrton Senna

Il primo maggio è ricorso il 25esimo anniversario dalla morte del campione di formula 1 Ayrton Senna, che perse la vita a causa di un tragico incidente avvenuto nel circuito di Imola il primo maggio 1994.

Il destino ha voluto che Senna, brasiliano con origini italiane, perse la vita proprio nel nostro paese, alla quale era molto legato. Quello che forse molti non sanno è che Ayrton si era innamorato della Città di Pescara, e spesso cercava di farci sosta per qualche giorno al fine di riposarsi.

Complice il fatto che all’epoca amici vivevano nella città abruzzese, Senna, conobbe Pescara in ogni sua forma, dal mare, alla cucina per passare poi allo sport.

Erano gli anni del grande Pescara della pallanuoto e quelli del Pescara di Galeone. Il campione brasiliano, ossessionato dall’allenamento fisico, si ritrovò spesso con il Pescara Calcio per una seduta di allenamento.

Edy Reja, all’epoca allenatore della squadra primavera  ( poi allenatore della prima squadra), ricorda in diverse interviste, gli allenamenti di Senna, di come riuscisse a fare oltre i 10 giri di campo a ritmo sostenuto. Tra i due nacque proprio a Pescara una grande amicizia, tant’è vero che la sera della vigilia del gran premio che costò la vita al pilota brasiliano, i due cenarono insieme.

Senna e Pescara, un legame anche sportivo. Gianfranco Mazzoni, telecronista rai per la formula 1, abruzzese, ricorda che spesso Senna gli chiedeva del Pescara.

Insomma, a distanza di tanti anni, vengono alla luce particolari della vita del pilota brasiliano che fino ad ora la maggior parte ignoravano, come ad esempio l’amore per Pescara.