L’intervista “agricola” a “L’Abruzzese Fuori Sede”

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L’intervista “agricola” a “L’Abruzzese Fuori Sede”

Abbiamo intervistato il personaggio del web più noto in Abruzzo in questo periodo : “ L’Abruzzese fuori sede”.
Irriverente e divertente, “L’Abruzzese fuori sede” è una delle pagine più seguite di facebook  e spesso i suoi post vengono ripresi dalle testate giornalistiche abruzzesi, perché la chiave di lettura che riesce a dare alle cose che accadono in Abruzzo, ma non solo, è unica ed originale. È stato così in occasione del concerto dei “ The Kolors” ad Avezzano, dove dei trattori hanno avuto  funzione anti terroristica ( leggi qui),  oppure in occasione della mucca al pascolo per Silvi ( leggi qui). Abbiamo deciso di intervistarlo, per capire meglio il “ genio” che si nasconde dietro questo fenomeno web tutto abruzzese.  Ne è venuta fuori una “chiaccherata” ad alto tasso di agricolarità, per usare uno dei tanti termini coniati dal “ fuori sede”, buon divertimento.

Buongiorno “ Fuori Sede”, come e quando nasce l’idea della pagina?

La pagina nasce nel marzo 2014. All’epoca mi trovavo a Roma per l’università, abitavo (casualmente) con due abruzzesi (uno di Popoli, l’altro di Pescocostanzo) ed essendo abruzzese pure io mi venne in mente di fare qualcosa sull’Abruzzo. A quei tempi, inoltre, andava molto forte la pagina “Il marchigiano fuori sede”, mi dissi: “Se ci sta il marchigiano fuori sede, ci deve stare pure l’abruzzese”. Creai la pagina per ripicca verso i marchigiani… come al solito.

In quanti siete oggi  a progettare e scrivere i post?

Faccio tutto da solo. Collaborano con me tutti i “fregnissimi utenti della pagina” con i loro commenti, le loro storie e le loro infinite segnalazioni. Senza “commentatori” avrei già mollato da tempo: sono un’ispirazione quotidiana. La mia ragazza realizza alcune grafiche agricole (tipo l’attuale copertina con l’ultima cena abruzzese).

Cos’è per te l’Abruzzo, cosa rappresenta?

L’Abruzzo sono i miei genitori, i miei nonni, tutta la mia famiglia. E’ il posto dei ricordi, dell’infanzia, del dialetto soprattutto. E’ anche il posto in cui vivo da sempre e in cui voglio continuare a vivere. Sono fuori sede solo di nome ormai… “sciendo giù” sempre più spesso. L’Abruzzo è la regione più fregna del mondo, non si può toscere. Ogni volta che posso prendo la macchina e giro a caso per la regione: la finazione di lu monne. 

Cos’è il coefficiente di “agricolità”? E come viene misurato?

Il coefficiente di agricolità è una mattità che ogni tanto ricaccio, ma non può essere valutato in maniera precisa. Diciamo che un vero abruzzese l’agricolità la sente nell’aria, ndi pu’ sbajà.

Dicci 3 cose ad alto coefficiente agricolo…

Tre cose ad alto coefficiente agricolo: 1) S’ha fatt nott e lu porch n’arvè. 2) Quand t’ha fatt? 3) Sparagne e cumbarisce.

 Cosa succede secondo te, se alla fine …”lu porc arvè” ?

Se tornasse il porco gli abruzzesi ci farebbero dell’ottima porchetta, semplicemente. D’altronde, è quello che hanno semBre fatto.

Per molti l’Abruzzo è solo arrosticini.. sappiamo che non è così, l’Abruzzo è anche?

L’Abruzzo non è solo arrosticini, ma i primi a rendersene conto devono essere gli abruzzesi. Gli arrosticini sono attualmente la cosa più famosa e vanno sfruttati per quello anche a livello turistico (#savetherustell); ma, anche solo a livello di cucina regionale, abbiamo davvero centinaia e centinai di tipicità uniche. Non farmi fare un elenco adesso perché sennò si fa notte… e poi lo sai che succede quando s’ha fatt nott…

 Quanto lavoro si nasconde dietro la tua pagina?

Purtroppo na freca di lavoro. Bisogna fatjare non poco per cercare di far ridere e nel contempo provare a “divulgare” qualcosa. Perdo tanto di quel tempo in ricerche assurde che se lo sapesse mia madre mi creperebbe di mazzate. Non a caso sono fuori corso all’università (magistrale; la triennale l’ho presa), ma tanto daje daje e daje la cipolla diventa aje, lo sappiamo.

Il “fuori sede” è diventato un istituzione del web, punto di riferimento degli abruzzesi per trascorrere 2 minuti di lettura con il sorriso stampato sulle labbra, “quescto” è un dato di fatto, ne sei consapevole? E senti il peso della responsabilità?

Un pochino ultimamente sì, lo ammetto, e la cosa non mi piace. Ricevere tanti complimenti fa piacere all’inizio, ma alla lunga ‘sti complimenti diventano una spada di Damocle sulla coccia. Le persone si aspettano sempre determinati post, mi riempiono di messaggi, ci rimangono male se non parlo di qualcosa o se provo a cambiare stile. Sembrano stupidaggini ma veramente diventa pesante. Io comunque scrivo solo quando c’ho voglia; se qualcuno a volte ci resta male mi dispiace, ma nzomme, come si dice: scine ca scine ma ca scine ndutt no…

Progetti futuri? C’è un sito web dove seguire quotidianamente l’abruzzese fuori sede?

Progetti futuri non ci sono, viviamo alla giornata. Il sito web ce l’abbiamo (www.labruzzesefuorisede.it), ma non lo spammo mai sulla pagina (a volte lo metto nei commenti) perché mi pare ‘na cosa triste spammarsi il sito invece di fare i soliti post. Comunque se ci volete andare e cliccate sulle pubblicità a me arrivano 2/3 centesimi al mese: frechetengulo, almeno ci guadagno qualcosa con ‘sta pagina!

Ma dietro questa geniale pagina chi c’è? Chi si nasconde?

Eh mo domande personali, sono troppo timido e non mi piace personalizzare una pagina che deve soltanto descrivere l’Abruzzo e gli abruzzesi. Odio parlare di me stesso, anche perché nin so’ nisciune veramenDe, e non voglio diventare qualcuno. Comunque ormai molti mi hanno sgamato, purtroppo: mi chiamo Gino, ho 26 anni, e diciamo che “vengo” da tre paesi diversi: Martinsicuro, Cappelle sul Tavo e pure Ancarano; c’ho uno zio di Francavilla che abitava a Montesilvano (dove andavo spesso da piccolo) e dei parenti a Teramo. Se mi ritrovate, offritemi ‘na tazza. Se volete inspiegabilmente sapere precisamente di chi so lu fije scrivetemi in privato. Grazie per l’interviscta agricola e complimenti per il vostro lavoro! #oddjeoddje.

 Siamo noi, di “ Ridi Abruzzo” che ringraziamo “ L’abruzzese Fuori Sede”,  per il tempo che ci ha dedicato, e invitiamo tutti gli i lettori a lasciare il like sulla sua pagina facebook, siamo certi che non ve ne pentirete. #oddjeoddje, #semBrefatto.