Prenderà avvio questa mattina, a Roccamontepiano, il ciclo di commemorazioni per il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.

“L’impegno dell’amministrazione civica è quello di creare momenti di riflessioni e celebrazioni, nel quale sono coinvolti i cittadini, le associazioni e le scuole del nostro paese.

Si tratta di in ciclo fatto di diversi appuntamenti non solo per ricostruire i fatti accaduti cento anni da ma per costruzione quell’identità  unitaria europea capace di accomunare tutti all’idea di pace e convivenza tra i popoli”, ha asserito il Sindaco Adamo Carulli.

Il progetto avviato  prevede un incontro storico-educativo a scuola sul tema “Roccamontepiano nella Prima Guerra Mondiale”.

L’appuntamento è coordinato dal Prof. Roberto Sanna, docenti di storia ed italiano della Scuola Secondaria di primo grado “Ignazio Silone” di Roccamontepiano con l’intervento del Prof. Aurelio Stefano Subranni che ha ricostruito tutte le vicende personali dei soldati roccolani che hanno vissuto, sul fronte, le vicende complesse di quel conflitto.

Seguiranno i saluti istituzionali del sindaco e della Preside Ivana Marroncelli.

Successivamente, sabato 3 novembre nella sala consiliare del municipio verrà inaugurata una mostra fotografica e documentale sulla guerra mondiale ed il ruolo dei roccolani nel conflitto, sempre a cura del Prof. Subranni e la collaborazione dell’Associazione Culturale “le macine”.

Domenica 4 novembre la commemorazione presso il monumento ai caduti con la partecipazione delle scuole, dell’associazione nazionale famiglie e caduti e dispersi in guerra e te le rispettive parrocchie che celebrano anche una messa all’aperto.

L’obiettivo del programma è anche quello di la creazione una memoria  collettiva delle Grande Guerra capace di coinvolgere anche e soprattutto le giovani generazioni.

Il principio ispiratore è il recupero della memoria storica attraverso le attività culturali e di divulgazione con il convegno, la mostra fotografica e documentale, nonché la commemorazione ufficiale con tutta la cittadinanza.

Roccamontepiano ha necessità di recuperare e rinvigorire molto sulla memoria di quella tragica esperienza.

La comunità Rocco lana contribuì con oltre 50 caduti all’unità della nostra nazione. Rendere omaggio e dare valore a quel sacrificio, costituisce  una pietra fondante, insieme a quelle del 25 aprile che hanno riconsegnato l’Italia alla propria autonomia e libertà, di cui nessuno può dimenticare o far fare un salto indietro nel passato.

Ricordare la memoria della prima guerra mondiale significa stabilire che bisogna guardare avanti, senza dimenticare i propri cari ma cercando di capire che i valori dell’Europa, della libertà, della democrazia, della pace e dell’unità non devono essere mai messi in discussione.