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Abruzzo Express: diario del primo giorno

Il racconto della prima tappa San Salvo-  Fossacesia

Abruzzo Express è partito questa mattina come da programma dalle porte di San Salvo. I nostri eroi  si erano svegliati sotto un cielo cupo che prometteva pioggia, che non è tardata ad arrivare. A Pineto alle 7.40 , quando sono saliti sul treno alla volta di San Salvo, pioveva, e li, una volta scesi, pioveva.

Ad allietare però la partenza è stata una signora, che li ha accolti con un sacchetto pieno di dolci locali ( celli ripieni?) , con i quali i due walker hanno sdijunato prima della partenza.  Dopo aver dedicato il giusto tempo alla stampa con un intervista al quotidiano on line vastoweb e una diretta su Veratv ( canale 79), sono riusciti finalmente a partire. Peccato però che sbagliano strada, imboccando una pista ciclabile senza uscita, e sono costretti a a tornare indietro e percorrere la statale adriatica.

Sono le 10.30 circa, di un venerdì piovoso, e i due con qualche biscotto in pancia, si avviano con coraggio e entusiasmo, verso il porto di Vasto. Pioggia, vento e auto che sfrecciavano veloci al loro fianco fanno da cornice ad un panorama costiero unico al mondo: la costa dei trabocchi. Intorno a mezzo giorno arrivano al porto di Vasto, quindi Punta Penna e infine Punta Aderci. Qui il mal tempo saluta i nostri eroi, e la pioggia cessa di cadere. Il promontorio litorale più famoso d’Abruzzo viene conquistato da Fausto e Lucio, che per festeggiare l’evento si collegano in diretta su facebook mostrando a tutti la maestosità del panorama. Ma prima di questo i due hanno avuto un incontro davvero speciale: le orecchie che trapelavano tra l’erba alta non appartenevano affatto ad un cane come pensavano, bensì ad un cinghiale, che una volta avvistati i camminatori d’Abruzzo, ha ben pensato di fuggire ( per un attimo il combare suino si è visto in padella con sugo e pappardelle).

Ma non vi è tanto tempo per restare fermi in contemplazione, bisogna arrivare a Fossacesia prima che faccia notte. E così il viaggio riparte, sempre lungo la costa abruzzese, quando è possibile, lo si fa lungo la pista ciclabile, altre volte si è costretti a tornare sulla statale, dove il via vai delle auto rende difficoltoso il cammino. Soltanto alle 15.30 Lucio e Fausto riescono a concedersi una pausa ristoro, con una pizza e una birra a Lido di Casalbordino. Con i trabocchi a far da cornice, raggiungono prima Torino di Sangro e ormai a sera, esausti, Fossacesia marina.

Dovevano essere 33 km, quelli da percorrere oggi, sono stati 38, un po’ per errore, un po’  perché il loro alloggio serale si trova un più a nord del punto designato.

Alle 21.00 finalmente la meritata cena, rigorosamente a base di pesce. Se la sono meritata.

Domani è un altro giorno, che da Fossacesia Marina li vedrà arrivare a Francavilla al Mare.

L’invito è quello di sostenerli e nel possibile accompagnali, perché oggi, i nostri eroi si sono sentiti soli, a parte in partenza, soltanto un forastico cinghiale, ha reso loro omaggio durante il cammino.

LE FOTO DEL PRIMO GIORNO – E’ UNA VITACCIA – ABRUZZO EXPRESS:

San Salvo – Fossacesia